Il progetto “Il futuro sostenibile dell’Appennino e delle aree interne” è rientrato tra le 44 buone pratiche citate dal rapporto ASviS “I territori e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, il documento che analizza lo stato delle azioni finalizzate al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.
L’idea progettuale nasce grazie alla partnership tra la Fondazione Appenino e The Data Appeal Company, un data provider italiano che opera in tutto il mondo, e riguarda la realizzazione di una piattaforma analitica, sulla base del know how dei soggetti coinvolti, che possa “certificare” la sostenibilità di aziende, territori e prodotti d’Appennino e in particolare delle aree interne d’Italia.
Gli obiettivi progettuali confluiscono nell’idea forza che prevede di coinvolgere le realtà territoriali pubbliche e private, impegnate in attività di produzione agroalimentare, culturali, turistiche che vogliano sottoporre a valutazione la sostenibilità dei loro prodotti, territori e marchi, al fine di migliorare il livello di sostenibilità degli attuali sistemi sociali integrati.
Questa buona pratica costituirà un prodotto/servizio per aziende private ed enti, per pianificare e programmare la “sostenibilità” e sarà al centro di due importanti appuntamenti in programma nel mese di gennaio e di febbraio promossi da Fondazione Appennino, ASviS, Riabitare l’Italia e il Forum delle Diseguaglianze. Al primo appuntamento previsto per il 14 gennaio parteciperà il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano.
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