Il progetto ATLANTE di Roma Capitale

Censimento e valorizzazione sostenibile del patrimonio pubblico

Il contesto

“ATLANTE” è il nuovo sistema di Roma Capitale dedicato al censimento del patrimonio. Il nuovo sistema si basa su REFtREE, software più utilizzato in Italia con oltre 2 milioni di immobili gestiti.

Il progetto promuove un vero e proprio cambio di logica nella gestione del patrimonio della PA: dalla semplice erogazione di informazioni ad una piattaforma in cui tutti (Dipartimenti Capitolini, Municipi, società partecipate, associazioni, cittadini e tutti gli altri soggetti interni ed esterni interessati) possono scambiarsi dati attraverso diversi ruoli di accesso al sistema, collaborando al suo continuo aggiornamento.

Il ruolo di IFEL

L’intervento di supporto IFEL è stato avviato a agosto 2022 e si è concluso a giugno 2023.

Le attività oggetto di intervento sono state individuate nell’ambito di un Accordo di collaborazione con Roma Capitale sottoscritto ai sensi dell’art. 5 comma 6 del d.lgs. n. 50/2016

L’attività di supporto hanno riguardato le seguenti fasi di intervento:

  • Fase A
    • Analisi dell’architettura e delle caratteristiche dei Sistemi Informativi (S-PIC; M-PIC; REF2/3) in uso al Comune di Roma;
    • ricognizione ed analisi degli ulteriori sistemi informativi in uso ad altre strutture interne ed esterne (PAU, CSIMU, Risorse per Roma, AequaRoma, etc.);
    • individuazione degli interventi necessari per l’ingegnerizzazione di un sistema informativo georeferenziato, che integri oppure superi i sistemi attualmente in uso, al fine di garantire una puntuale ricognizione dei beni, la mappatura e l’efficientamento dei processi interni, la trasparenza e l’accessibilità dei dati per i cittadini, l’aggiornamento costante dei dati, l’interoperabilità tra tutti gli stakeholder interni ed esterni a Roma capitale e i relativi sistemi.
  • Fase B
    Individuazione e mappatura dell’utenza rispetto ai dati catastali ed agli altri strati informativi relativi al patrimonio immobiliare comunale (ad es. elementi del piano urbanistico, del piano triennale delle OOPP ecc..): a) utenza passiva (interna ed esterna); utenza attiva interna (uffici comunali); b) utenza attiva esterna (altri soggetti detentori di informazioni e documentazione rilevante sul patrimonio immobiliare del Comune (Servizio Catasto Agenzia entrate, AGEA, ACEA, AMA, Municipi, AequaRoma, Risorse per Roma, Dipartimento PAU, Dipartimento CSIMU, ecc.).
  • Fase C
    • Analisi dei workflow che regolano le attività in carico agli uffici comunali competenti per la gestione dei 3 sistemi informativi e relativi database/inventari;
    • mappatura dei flussi informativi relativi allo scambio di dati e informazioni tra i soggetti dell’utenza attiva (interna ed esterna);
    • analisi dei flussi informativi relativi alla comunicazione di dati e informazioni verso l’utenza passiva (interna ed esterna)
  • Fase D
    • definizione di un Piano Operativo per l’implementazione del Censimento (attività e output) del Patrimonio immobiliare di Roma, con individuazione di architettura, funzionalità, interoperabilità con altri Data Base di un Sistema Informativo Georeferenziato “unico”; ovvero di un sistema di aggregazione e aggiornamento dei dati che consenta una mappatura degli immobili integrata sotto il profilo catastale, gestionale e geo-referenziale.
  • Fase E 
    Supporto alla messa in opera della “prima release” del Censimento, ovvero accompagnamento all’avvio delle attività di Censimento del Patrimonio immobiliare comunale da parte del Dipartimento Patrimonio e precisamente:
    • rispetto al Sistema Informativo Georeferenziato, attivazione delle condizioni necessarie all’acquisizione e implementazione del Sistema con i) individuazione dei partners istituzionali e dei fornitori tecnici e tecnologici; ii) individuazione dei servizi all’utenza (interna ed esterna) del Sistema “Nuovo Censimento”
    • rispetto alle attività di censimento dei beni del patrimonio immobiliare di Roma Capitale, individuazione delle aree territoriali pilota (ad es. tre o quattro municipi) e dei cluster di beni (ad es. beni confiscati, punti verde qualità, immobili affidati in gestione ai municipi, terre a vocazione agricola), da cui iniziare le attività di riordino (bonifica, allineamento) oppure di acquisizione ex novo dei dati catastali e degli altri strati informativi del censimento (compresi, eventualmente, i rilievi sugli immobili).

I risultati

Nell’ottica di una maggiore efficienza e di una più attiva partecipazione, dall’inizio del progetto il Dipartimento Patrimonio ha garantito più di 450 accessi a SIPIC, rispetto ai 40 del 2022, e 24.000 accessi interni a MPIC – la Mappa del Patrimonio Immobiliare Comunale – a fronte dei poco più di 700 dello scorso anno.

Da febbraio 2023, un team di 57 risorse del Campidoglio e dei partner coinvolti ha inventariato 732 atti e 839 beni, quasi quanto in tutto il 2022.

In collaborazione con le Università La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, sono state individuate le migliori procedure che riguardano i rilievi, in base alla tipologia degli immobili e al loro uso da parte dell’Amministrazione, nel segno dei criteri di trasparenza, efficacia ed economicità.

Allegati

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