Il decreto PNRR 2 prevede nuove disposizioni che riguardano le Zone economiche speciali e le Zone logistiche semplificate e introduce alcune misure economiche per il rafforzamento delle amministrazioni del Sud e la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Per la realizzazione degli investimenti all’interno delle aree ZES sono stati stanziati 250 milioni di euro. Queste risorse verranno impiegate nel Piano di Sviluppo e Coesione 2021 – 2027 con l’obiettivo sia di individuare le aree tematiche e sia di rendere più efficienti, in termini di tempi e modalità di attuazione i Contratti di Sviluppo.
Nel nuovo decreto è previsto il credito d’imposta anche per l’acquisto di terreni e la ristrutturazione di immobili strumentali agli investimenti nelle ZES. I Commissari delle singole ZES potranno presentare una proposta per allargare i confini delle aree rispettando i limiti imposti dalla regione di appartenenza.
Nel prossimo DPCM previsto dal DL PNRR 2 verranno stabilite sia le modalità operative di attuazione delle ZLS e sia le condizioni che devono sussistere per la messa in pratica delle misure di semplificazione.
Inoltre le risorse non utilizzate per il Concorso Sud il quale prevedeva 2800 assunzioni da parte delle amministrazioni meridionali per i bandi del PNRR potranno essere impiegate per stipulare contratti di lavoro autonomo con personale in possesso dei requisiti previsti per la partecipazione al concorso.
Infine rispetto al bando che assegna 300 milioni per valorizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata che non prevedeva la concessione di fondi per la gestione delle attività svolte all’interno di tali beni, nel DL PNRR 2 è stato previsto il finanziamento delle spese di gestione per un ammontare pari a 2 milioni di euro per il 2022. L’obiettivo è quello di garantire la sostenibilità economica e gestionale delle opere che saranno vincitrici del bando.