Il Governo ha approvato il disegno di legge “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane” provvedimento che introduce misure organiche finalizzate a favorire lo sviluppo economico e la ripresa di tanti territori che avranno l’opportunità di diventare sempre più una risorsa per il Paese .
Il disegno di legge si pone l’obiettivo di contrastare lo spopolamento della montagna italiana, raccogliendo in un testo unitario e sistematico interventi normativi per la riduzione delle condizioni di svantaggio dei Comuni montani (oltre 4 mila in Italia).
Nasce così la Strategia nazionale per la montagna italiana (SNAMI), che verrà finanziata grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) per il quale l’ultima legge di bilancio ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per il 2022 (prima erano 29,5 milioni) e 200 milioni a decorrere dal 2023.
Il disegno di legge si pone l’obiettivo di garantire anche in montagna la fruibilità di tutti i servizi essenziali, dalla sanità alla scuola: chi sceglie di fare il medico o il professore in Comuni montani avrà delle agevolazioni; sono previsti incentivi per lo sviluppo dei servizi di telefonia mobile e per l’accesso a internet. Verrà istituito un credito di imposta per gli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani; sono previste misure fiscali di favore per i giovani con meno di 36 anni che avviano una propria impresa in montagna; e la misura “io resto in montagna”: detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano.
Questo complesso di misure va ad inserirsi in una strategia generale che vede le montagne italiane protagoniste anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, con le green communities.
Le green communities assolvono a due diverse funzioni: da una parte rinforzare i rapporti tra aree montane e rurali in vista della maggiore tutela e valorizzazione di beni comuni di generale fruibilità, dall’altra innescare un virtuoso rapporto sussidiario di scambio con le realtà urbane.
Il disegno di legge regolamenta l’individuazione dei Comuni montani e disciplina i parametri ulteriori per accedere agli incentivi e ai sostegni previsti