Per supportare l’azione di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni, con una particolare attenzione al Mezzogiorno, il Governo ha predisposto una serie di strumenti, tra i quali rientra anche il Fondo per la progettazione territoriale.

È stato pubblicato, su proposta del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, il Dpcm che ripartisce 161 milioni di euro per rilanciare e accelerare la progettazione dei piccoli Comuni, delle Province e delle Città metropolitane delle regioni del Sud, delle Marche e dell’Umbria, nonché dei centri delle aree interne, ossia i Comuni italiani più periferici, in termini di accesso ai servizi essenziali (salute, istruzione, mobilità).

Le risorse del Fondo potranno essere utilizzate per promuovere bandi rivolti a professionisti che andranno a presentare progetti in ambito urbanistico o di innovazione sociale, permettendo alle amministrazioni di avere a disposizione progetti già pronti per partecipare all’assegnazione delle risorse del PNRR, dei Fondi strutturali europei o del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

I Comuni fino a 5.000 abitanti potranno utilizzare, in tutto o in parte, il contributo anche per affidare incarichi per la redazione di progetti di fattibilità tecnica economica.

Le proposte devono essere coerenti o complementari rispetto agli obiettivi del PNRR, dei Fondi strutturali europei o del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

Nel caso in cui si riferiscano a interventi di carattere sociale, devono avere un livello di dettaglio sufficiente ad avviare le procedure di affidamento del servizio o di co-progettazione.

In caso di lavori pubblici, invece, il livello progettuale proposto deve essere almeno pari a quello del progetto di fattibilità tecnica-economica.

L’Agenzia per la Coesione territoriale ha già pubblicato schemi di bando tipo per i concorsi di progettazione e idee, sviluppati in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Anti Corruzione (ANAC).

Elenco enti beneficiari:

Gazzetta Ufficiale

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