L’Ippovia del Gran Sasso è la più lunga d’Italia con i suoi 320 chilometri di sentieri. I percorsi naturali sterrati rendono unica e irripetibile l’esperienza con lunghi o brevi circuiti che richiedono una dovuta preparazione e alcuni giorni per completarli. Tutto il tragitto attraversa il territorio di tre province: L’Aquila, Pescara e Teramo.

Lungo l’itinerario gli appassionati di equitazione possono riposarsi grazie ai tanti punti d’acqua, abbeveratoi e fonti naturali che sono stati ristrutturati. Per guidare i cavalieri è stata realizzata un’innovativa segnaletica oltre ai ricoveri e agli ostelli. Sono state allestite aree di sosta o di tappa attrezzate con ricoveri per i cavalli, foresterie, ristoranti, punti informativi e stalle.

Durante il “cammino ippico” si possono visitare aziende agrituristiche potendo così gustare le specialità tipiche del territorio e anche centri ippici specializzati che favoriscono il ristoro o una migliore accoglienza del cavallo e del cavaliere. Gli appassionati possono percorrere questi sentieri con il proprio cavallo o noleggiarlo nelle strutture che si trovano lungo i percorsi.

Anche il piccolo Comune di Montebello di Bertona fa parte del circuito. Adagiato a poco più di 600 metri sul Monte Bertona incastonato tra i Monti ed immerso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, fa parte della Comunità montana Vestina.

Il piccolissimo centro storico con l’imponente castello, si sviluppa con andamento circolare e la disposizione delle case testimonia la doppia funzione di abitazioni e di mura difensive del borgo.

A soli 30 minuti dal mare e 15 dal Voltigno e dalla Valle d’Angri, Montebello di Bertona presenta circa 7 Km di tratta a cavallo. Nella zona montana dove è ubicata la Fonte Marianna, lungo il tracciato dell’Ippovia, sono stati ritrovati una serie di reperti di capanne a fior di terra, ricoperte di pelli e materiale vegetale che hanno indotto gli studiosi a riconoscere una vera e propria cultura bertoniana, risalente al Neolitico superiore.

E’ in questo stesso territorio che è nato nel 2019, sostenuto dall’Amministrazione comunale, immerso in un orto sinergico di piante officinali, aromatiche ed erbacee perenni, il BeeOdiversity Park: un Parco a tema ideato dalla Associazione Montanari Bertoniani.

Esso rappresenta un sistema di monitoraggio per studiare il comportamento delle api all’interno di diversi tipi di arnie, raccogliendo dati su parametri vitali dell’arnia quali peso, temperatura esterna e interna, umidità interna e spettro/intensità sonora dello sciame, viene coronato dal relativo Festival: una tre giorni in Agosto, fatta di incontri, conferenze e approfondimento al centro del paese.

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