Il regime di aiuto per l’agricoltura 4.0 e di precisione rientra nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, a sua volta articolata in quattro Componenti, di cui la seconda dedicata all’agricoltura sostenibile.
Il progetto di investimento 2.3 per l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare fa parte di questa componente e può contare su risorse per 500 milioni di euro.
L’obiettivo dichiarato è sostenere gli agricoltori e le imprese della trasformazione di prodotti agricoli, in particolare del settore olivicolo-oleario, nel processo di transizione ecologica al centro del Green Deal, che il piano Next Generation EU si propone di perseguire insieme alla transizione digitale e alla ripresa dalla crisi generata dal Covid.
Il Ministero delle Politiche agricole ha anticipato che il progetto di investimento 2.3 della M2C1 vedrà il coinvolgimento anche dell’INAIL, attraverso un accordo di collaborazione con l’Istituto e l’emanazione di un avviso pubblico sul modello del bando ISI Agricoltura, che generalmente incentiva l’utilizzo di macchine più sicure e meno inquinanti nel settore.
In questo caso, le finalità riguarderanno il miglioramento della sostenibilità globale dell’azienda agricola attraverso incentivi per l’acquisto di macchinari e attrezzature innovative per abbattere le emissioni inquinanti e ridurre l’uso di input chimici, in linea con quanto previsto dal PNRR.
Le spese ammissibili riguarderanno quindi l’acquisto o il noleggio con patto d’acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole e forestali che contribuiscano al raggiungimento dei target ambientali indicati da Farm to Fork.
I beneficiari delle agevolazioni saranno le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli e quelle della trasformazione di prodotti agricoli, in particolare dell’olio d’oliva.
Quanto alle modalità di finanziamento, il Ministero ha confermato che gli aiuti saranno concessi in forma di contributo in conto capitale. L’intensità dell’agevolazione sarà pari al 40% per la generalità delle imprese, ma potrà salire al 50% per i giovani imprenditori.
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