Firmati nei giorni scorsi dal Ministro del Sud e della Coesione territoriale, Mara Carfagna, due importanti decreti, di concerto rispettivamente con il Ministro dell’Università e Ricerca e con il Ministro del Turismo, per l’istituzione in via sperimentale di dottorati comunali nelle aree interne e di un fondo per la formazione turistica esperienziale.
Si tratta di due provvedimenti di interesse per i Comuni interessati da fenomeni di depauperamento e spopolamento e carenza di risorse umane, dotate di professionalità e competenze specialistiche che possano sostenere l’attuazione di interventi territoriali per la creazione di nuove opportunità occupazionali e di sviluppo locale.
Borse di studio per dottorati comunali nelle aree interne
Il primo provvedimento prevede l’istituzione in via sperimentale di borse di studio per dottorati da attivare nei Comuni delle aree interne, anche in forma associata, finalizzati a definizione ed attuazione, studio e monitoraggio di strategie locali volte allo sviluppo sostenibile. Adottato in attuazione di una norma contenuta nel cosiddetto Decreto Rilancio (legge di conversione n. 77/2020), il decreto prevede uno stanziamento di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2022 e 2023. Si vuole così favorire l’approfondimento, non solo tecnico ma di carattere scientifico, su tematiche che riguardano la qualità della vita dei cittadini e i servizi locali nelle aree interne. Le borse di studio dovranno infatti essere finalizzate a:
- garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari);
- promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali;
- valorizzare le risorse naturali e culturali, attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali; contrastare lo spopolamento demografico e culturale.
Leggi il comunicato sul sito del Ministero per il Sud e la Coesione
Fondo sperimentale per la formazione turistica esperienziale
Il secondo provvedimento prevede l’istituzione di un fondo sperimentale sulla formazione turistica esperienziale (prevista dalla Legge di Bilancio 2021). Conta su uno stanziamento di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, è rivolto alle Regioni meridionali e sarà attuato dalle stesse che, attraverso bandi regionali, indirizzeranno le risorse a enti e agenzie di formazione accreditati, istituti tecnici superiori o università per lo svolgimento di corsi di formazione. Il fondo è considerato sperimentale e – in caso di esito positivo – potrà essere rifinanziato anche per gli anni a venire. La ripartizione per Regione è la seguente:
- Campania: 350.000 € per 70 operatori da formare;
- Sicilia: 350.000 € per 70 operatori da formare;
- Puglia: 350.000 € per 70 operatori da formare;
- Calabria: 250.000 € per 50 operatori da formare;
- Sardegna: 250.000 € per 50 operatori da formare;
- Abruzzo: 250.000 € per 50 operatori da formare;
- Basilicata: 100.000 € per 20 operatori da formare;
- Molise: 100.000 € per 20 operatori da formare.
Ciascuna Regione potrà integrare con risorse proprie, fino a una quota aggiuntiva pari al 20%, la dotazione finanziaria spettante a valere sul fondo nazionale, aumentando contestualmente il numero di operatori che avrà accesso alla formazione.
Per approfondire visita il sito del Ministero.