Le foreste sono una delle più grandi risorse rinnovabili in Europa e potrebbero contribuire a ridurre la dipendenza dell’Ue dai combustibili fossili e dalla fornitura di energia verde (biomassa).

Secondo i dati della Commissione Europea nel quindicennio compreso tra il 1990 al 2015 un’area delle dimensioni della Grecia è stata rimboschita.

Circa il 45% del territorio europeo è costituito da boschi (quasi 182 milioni di ettari) e se in alcune zone questi territori vengono sfruttati troppo, in altre aree boschi e foreste stanno crescendo in estensione grazie all’intervento dell’uomo. Le foreste non solo contribuiscono a fornire soluzioni sostenibili per le attuali e future sfide sociali e ambientali, ma sono fonte di reddito per molte persone, soprattutto quelle che abitano le aree rurali.

L’Unione Europea, consapevole del valore di tale patrimonio, rilancia la strategia forestale a sua tutela, considerandola come un importante alleato contro i cambiamenti climatici e sostenendo:

  • l’imboschimento e la promozione di nuovi sistemi agro-forestali
  • la prevenzione dei danni causati da incendi, le calamità naturali
  • gli investimenti in nuove tecnologie sostenibili per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali.

La strategia dell’Ue sulla biodiversità per il 2030, adottata il 20 maggio 2020, si propone di proteggere e ripristinare le foreste con l’obiettivo di aumentare le aree verdi e limitare la perdita di biodiversità e nel quadro del Green Deal europeo. La nuova strategia forestale dell’Ue avrà come obiettivo principale quello di garantire una crescita sana, diversificata e resiliente dei boschi.

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