Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 gennaio 2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 6 marzo u.s., sono stati definiti i criteri per l’assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

I Comuni possono fare domanda per uno o più interventi nel limite massimo di: a) 5 mln di euro per i comuni da 15.000 a 49.999 abitanti; b) 10 mln di euro per i comuni da 50.000 a 100.000 abitanti; c) 20 mln di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti, per i comuni capoluogo o sede di città metropolitana.

I contributi sono concessi per singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, attraverso interventi di:

  1. manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
  2. miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
  3. mobilità sostenibile.

Le richieste devono riferirsi ad opere pubbliche inserite nella programmazione annuale o triennale degli enti locali e che rientrano nello strumento urbanistico comunale comunque denominato, approvato e vigente nell’ambito territoriale del Comune.

Entro il 6 aprile il Ministero dell’Interno pubblicherà il modello di presentazione per richiedere i fondi on line e i Comuni potranno fare domanda entro il 4 giugno 2021.

Per approfondire leggi la nota pubblicata da Anci.