DOVE Penne (PE)

FORMA GIURIDICA Azienda agricola della Cooperativa COGECSTRE

AVVIO DELLE ATTIVITÀ 1990

SITO WEB http://www.cogecstre.com/masseria.htm

DESCRIZIONE

Il progetto “Masseria dell’Oasi” nasce qualche anno dopo l’istituzione della Riserva Naturale Regionale Lago di Penne nel cuore del suo territorio, già vocato alle antiche coltivazioni agricole come espressione delle attività della Cooperativa COGECSTRE.

La cooperativa che nasce a Penne nel 1980, dal 1987 si è specializzata nel settore ambientale: – gestione di aree naturali protette e della Riserva Lago di Penne, e nella redazione di progetti per la conservazione della flora e della fauna a rischio.

Tra le attività intraprese dalla Cooperativa si trovano: la partecipazione al “Progetto Lontra” del WWF Italia; la Masseria dell’Oasi che sperimenta, all’interno di un’azienda agricola compresa nella Riserva di Penne, la produzione e la trasformazione di prodotti dell’agricoltura biologica e il Laboratorio dell’Oasi che comprende la falegnameria, il laboratorio di serigrafia e di ceramica; in cui vengono realizzati numerosi prodotti artigianali, pensati sia per il pubblico sia per le diverse attività di oasi e riserve.

Il progetto della Masseria intende qualificare le produzioni locali e ridurre la frammentazione dell’offerta, infatti in pochi anni, le aziende agricole socie, iniziano a produrre esclusivamente prodotti biologici, prevalentemente farro, che lavorano in loco grazie ad un comune impianto per lo stoccaggio, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti agricoli, e decidono di proporsi insieme sul mercato sotto i marchi Terre dell’Oasi, Sapori di Campo e Colle Verde. Il successo e la conoscenza dell’iniziativa portano alla crescita del network anche al di fuori della cooperativa e della regione, le aziende agricole superano le 500 unità, provenienti dall’Abruzzo, Marche, Lazio e Molise, che qui trasformano e confezionano prodotti agricoli biologici, molti dei quali venduti con i marchi del progetto.

Masseria dell’Oasi è diventata così il primo produttore di alimenti in farro del centro Italia con oltre 6.000 quintali di prodotto trasformati. Un modello a cui guardare con interesse per capire come una rete ben organizzata possa permettere a piccoli produttori di ridurre i costi, migliorare la qualità dei prodotti ma soprattutto accrescere il valore e gli sbocchi di mercato attraverso lo sviluppo di comuni marchi commerciali.

Nella Masseria dell’Oasi si coltiva esclusivamente con il metodo biologico certificato dall’IMC e garantito con marchi di qualità registrati come Sapori di Campo e Colle Verde.

L’impianto per lo stoccaggio, la lavorazione, il confezionamento e la commercializzazione dei prodotti agricoli, controllati e certificati dal procedimento HACCP e ISO 9001, è stato realizzato direttamente in azienda in modo da evitare qualsiasi tipo di contaminazione in strutture esterne e riducendo ulteriori costi energetici per il trasporto. All’iniziativa ha aderito l’Unione Europea finanziando il progetto specifico ARINCO: la collina ritrovata per l’agricoltura eco-compatibile all’interno di un’area protetta.

Grazie all’impegno dei soci della cooperativa, dei tecnici dell’ARSSA (Agenzia Regionale Servizi Sviluppo Agricolo), dei divulgatori del Servizio di Assistenza Tecnica della Confederazione Italiana Agricoltori, molte aziende agricole della Riserva Naturale Lago di Penne hanno usufruito per alcuni anni dell’assistenza necessaria per la riconversione biologica dei terreni.

Nella Masseria dell’Oasi ogni anno viene sperimentata la coltivazione di nuove specie tradizionali (cultivar) in modo da recuperare varietà di cereali, leguminose e alberi da frutto ormai rari e in pericolo. Tra i cereali è stato riscoperto il ruolo di quelli più antichi quali farro, grano tenero, orzo mondo, orzo distico e segale, tra le leguminose cicerchia, lenticchia e cece, con ottimi risultati per entrambe le colture.

Vengono coltivati inoltre piante officinali, piccoli frutti e dal 2003 è partita una nuova Campagna per la coltivazione di Orti Biologici, dove vengono seminate varietà cerealicole tradizionali che contrastano oltretutto i problemi di erosioni genetiche e l’impoverimento delle qualità organolettiche dei prodotti agricoli di oggi.

I princìpi che hanno regolato il lavoro intorno alla Masseria dell’Oasi hanno messo in diretta correlazione:

  • l’esigenza di diffondere il più possibile i metodi di produzione biologica con l’impiego meno intensivo del terreno, l’eliminazione di fertilizzanti ed antiparassitari e con l’apporto limitato di concimi e ammendanti biologici
  • l’integrazione del processo produttivo con l’osservazione ecologica dell’ambiente, alla base dei canoni di produzione.

Questi obiettivi sono stati trasferiti e concretizzati nella seconda fase del progetto, all’interno di un’azione di filiera, considerando le notevoli potenzialità turistiche offerte dall’area protetta, per fidelizzare il consumatore finale. La commercializzazione di produzioni tipiche, ottenute con le tecniche di agricoltura eco-compatibile, rappresenta la terza fase, affidata alla Cooperativa Il Gallero appositamente costituita.

Con la Masseria dell’Oasi si vuole dimostrare come un’area protetta, frequentata da turisti attenti alla qualità della vita e dell’alimentazione, costituisca l’ambiente ed il mercato ideale per la collocazione dei prodotti biologici.

Il progetto nel suo complesso vuole esaltare una nuova concezione della riserva, intesa non soltanto come luogo di conservazione di beni naturali, ma anche come centro di sviluppo di attività produttive legate alla presenza dell’uomo nel territorio, sia con la creazione di nuove possibilità occupazionali nei vari aspetti di gestione delle risorse ambientali, sia attraverso lo sviluppo del turismo, dei servizi e dell’artigianato.

Per completare il processo di filiera una parte delle produzioni della Masseria dell’Oasi è direttamente utilizzata nel Centro di Educazione Ambientale “Antonio Bellini” per la ristorazione dei numerosi ospiti che frequentano durante tutto l’anno la riserva naturale. Ricette tipiche vestine sono state recuperate e riproposte da un team di cuochi esperti di cucina tradizionale abruzzese.

PER APPROFONDIRE

Video: Terre dell’Oasi, il farro biologico che difende la biodiversità

Articoli: Dalla nitticora all’airone: lo spettacolo della natura nella Riserva Naturale Lago di Penne (Fonte: repubblica.it)