Un’altra intensa missione quella dell’Unità di coordinamento SIBaTer, con la Coordinatrice tecnica Simona Elmo e la referente regionale Tina Ranieri, presso i Comuni candidati come Progetti Bandiera SIBaTer 2021.
Si tratta dei Comuni di Nardò (LE) e Andria (BT), i cui amministratori stanno lavorando convintamente con la Task force di progetto, con il fondamentale ingaggio degli Uffici comunali di riferimento, nel quadro di una visione strategica chiara di sviluppo sul territorio, da parte di entrambi i Comuni, accomunati dalla volontà di recuperare ad uso produttivo tutti i terreni e immobili rurali di proprietà comunale ad oggi non utilizzati, anche per finalità di integrazione sociale di soggetti fragili.
Il Comune di Nardò, con l’Assessore alla cultura e all’istruzione Giulia Puglia, il Consigliere delegato all’Agricoltura Pierpaolo Giuri e il supporto tecnico dell’ufficio urbanistica, ha avviato la ricognizione di tutti i terreni a vocazione agricola inutilizzati presenti sul territorio comunale, che conta su una notevole estensione, oltre alla presenza di ruderi e masserie abbandonate; ha già pubblicato l’avviso per l’affidamento a giovani agricoltori di un primo lotto con fabbricato rurale di notevole metratura; nel contempo, si intendono censire in tempi brevi i terreni anche di piccolissima dimensione che sono presenti in ambito urbano, per destinarli, attraverso l’integrazione del regolamento già adottato dal Comune, a orti sociali e didattici con il coinvolgimento anche delle scuole.
Il Comune di Andria, con la Sindaco Giovanna Bruno e l’Assessore ai lavori pubblici Mario Loconte e il fondamentale ingaggio degli uffici tecnici, convintamente al fianco della loro amministrazione, sta realizzando, con il supporto tecnico SIBaTer, un censimento completo dei terreni disponibili e inutilizzati di proprietà comunale, inclusi i beni confiscati e quelli da destinare ad orti urbani, per un’operazione di rigenerazione complessiva del territorio che generi anche valore sociale. Il primo passo è il progetto pilota per l’affidamento dall’Orto Botanico, posto presso il Santuario della Madonna dei Miracoli. Oggetto di lavori di riqualificazione e recupero per fini di utilità sociale con finanziamenti del GAL “Le Città di Castel del Monte”, l’Orto, con un’estensione di ben 20 mila mq, è infatti l’oggetto di un avviso pubblico teso ad individuare operatori o enti associativi, interessati a destinarlo ad attività agricole o altra produttiva, ovvero a finalità culturali, ambientali e turistiche. Come detto, questo avviso fa parte di una più ampia attività di valorizzazione di terreni e cespiti di proprietà del Comune non utilizzati e suscettibili di valorizzazione e tutela, come appunto i beni confiscati e alcuni terreni a vocazione agricola, da lungo tempo inutilizzati, che il Comune sta valutando di affidare in gestione a giovani agricoltori, anziché destinarli alla vendita. L’elenco dei fondi agricoli e di altri immobili di proprietà comunale di carattere rurale redatto a cura del Settore Lavori Pubblici, sarà georeferenziato in tempi brevi sulla piattaforma webgis messa a disposizione da SIBaTer e con il supporto tecnico degli esperti della task force nazionale.
Rigenerazione del territorio per la valorizzazione del capitale umano e sociale, dunque, per generare valore che resta sul territorio a disposizione della comunità: il valore aggiunto dei progetti bandiera pugliesi.