L’Assemblea elettiva delle Città del Vino, riunita nella convention autunnale a Barolo (CN), ha eletto Angelo Radica, sindaco di Tollo (CH), già Comune SIBaTer, nuovo Presidente nazionale.
Il sindaco Angelo Radica resterà alla guida dell’Associazione, che raccoglie 460 comuni italiani a vocazione vitivinicola, per tre anni e succede al presidente uscente Floriano Zambon, sindaco di Treviso che è stato al vertice delle Città del Vino per sei anni.
Radica si pone nel segno della continuità con il suo predecessore proseguendo nel rafforzamento degli impegni dell’associazione per i Piani regolatori delle Città del Vino, implementazione dell’importantissimo Osservatorio Nazionale sul Turismo del Vino in Italia, lo sviluppo del Concorso enologico, il potenziamento dell’organizzazione territoriale e del suo ruolo istituzionale.
La vocazione enologica tollese è definita dalla presenza di due storiche cooperative agricole, Cantina Tollo e Cooperativa Coltivatori Diretti, che hanno caratterizzato paesaggio ed architettura del luogo, contraddistinto da una forte presenza di terra occupata da vigne e da uno sviluppo urbanistico non invasivo.
Il Comune di Tollo ospita, dal 2008, la prima DOP territoriale d’Abruzzo e una delle più piccole d’Italia, promossa nel 2019 al rango di DOCG, denominata Terre Tollesi o Tullum. Un progetto di viticoltura di qualità che trova un prezioso supporto nei ritrovamenti archeologici di un’antica villa rustica romana, oggi sede della cantina Feudo Antico, che riguarda 18 ettari di vigneti selezionati per la valorizzazione del territorio su cui insiste e destinata ad essere volano di un enoturismo selezionato.
Il Sindaco Radica fin dal suo primo mandato, si è impegnato per lo sviluppo economico della sua comunità nel rispetto della vocazione vinicola del territorio e puntando all’integrazione del paesaggio con le attività antropiche. Una visione a 360 gradi mirante alla tutela dei 15 chilometri quadrati del territorio comunale, coniugando un’efficace progettualità con la gestione delle risorse esistenti, la difesa del suolo, la valorizzazione delle tipicità nell’ottica della costruzione di una destinazione turistica d’eccellenza. Nel 2015 a Tollo è stato inaugurato un EnoMuseo, nel 2017, il comune di Tollo è stato il primo territorio italiano ad aver adottato il Piano Regolatore delle Città del Vino, impostato secondo i criteri dell’Urban Food Planning. Nel Dicembre 2019, a Tollo è nata la Wine Business School, in collaborazione con la facoltà di Bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali dell’Università di Teramo e la collaborazione delle Città del Vino, una scuola di alta formazione dedicata a chi lavora nel settore del vino. Radica ha, di recente, portato l’esperienza del Comune di Tollo a Urbanpromo, evento organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica al Meet Digital Culture Center di Milano. Il sindaco ha raccontato, nella sezione ‘Progetti per il paese’, il lavoro svolto in questi anni dal comune teatino nella pianificazione territoriale e l’integrazione del paesaggio agrario con l’abitare di qualità.