Un nuovo traguardo è stato raggiunto per lo sviluppo dell’oleoturismo.
La Conferenza Stato – Regioni, il 3 novembre u.s, ha raggiunto l’intesa sul decreto attuativo per le attività oleoturistiche.
Per la precisione si tratta del decreto interministeriale del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e del Ministro del turismo recante “Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività oleoturistica”.
La norma attuativa sull’oleoturismo, attraverso un’ottimizzazione delle produzioni e un consumo esperienziale, può servire da slancio ad un settore da tempo in sofferenza: unita a nuove strategie di vendita e alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’innovazione dei frantoi, potrà portare valore aggiunto distribuito sul tutto il territorio italiano vocato all’olivicoltura.
Si tratta di una grande opportunità anche e non solo per le Città dell’Olio e le loro comunità, perché le Regioni avranno in mano tutti gli strumenti per trasformare la legge sull’oleoturismo in opportunità concrete per i tanti operatori turistici che in Italia si stanno specializzando in proposte, esperienze e best practices di qualità legate all’olio extravergine.