“Partire dal basso per crescere insieme”, questo lo slogan che ha fatto da soundtrack all’incontro con gli attori locali che si è tenuto negli scorsi giorni a Pentone (CZ), progetto bandiera SIBaTer, iniziativa collegata alle attività in corso sulla banca delle terre che l’Amministrazione comunale sta realizzando con il supporto della Task force ANCI-IFEL.
Un incontro, quello realizzato nel paese della Presila catanzarese, che ha rappresentato momento di confronto cruciale e di svolta per l’avvio di un piano di intervento complessivo sul territorio che sarà programmato dal basso e co-progettato dal Comune con gli stakeholders locali.
Momento di avvio anche delle opportune attività di analisi e ricerca su risorse territoriali , capitale umano e fabbisogni della comunità locale, in corso di realizzazione grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale di Pentone, Progetto SIBaTer e Università “Magna Graecia” di Catanzaro.
Mettendo in atto l’accordo di partenariato, l’obiettivo è quello di dare gambe a percorsi progettuali di valorizzazione delle risorse locali che siano effettivamente partecipati ed occasione di crescita per le comunità locali, con il sostegno all’auspicabile costituzione di una Cooperativa di Comunità, come veicolo per le iniziative imprenditoriali dei giovani che hanno deciso di restare e investire sul territorio. Da qui il coinvolgimento anche di un altro partner SIBaTer, Legacoop Calabria, che metterà a disposizione know-how e supporto specialistico per il raggiungimento di questo importante obiettivo, fatto proprio, sin dall’inizio del percorso, dall’Amministrazione comunale di Pentone.
Durante il meeting, un gruppo di ricercatori del corso di laurea in Sociologia dell’Ateneo catanzarese ha infatti svolto delle rilevazioni sul sentiment degli attori territoriali e sulle loro percezioni circa la possibilità di avviare iniziative condivise e sinergiche che, partendo dalle risorse ambientali, produttive, culturali e umane del paese, non siano solo momenti episodici, ma poggino da ora in avanti su una organizzazione stabile della partecipazione della comunità alle scelte di sviluppo del territorio pentonese.
La riunione, affollata di persone e stampa e seguita da oltre 200 persone in diretta Facebook, ha fatto comprendere quanto il metodo partecipativo utilizzato sia incisivo e colga aspetti essenziali degli obiettivi che il Progetto SIBaTer si prefigge di raggiungere e che vede in Pentone uno dei suoi progetti bandiera.
Nelle prossime settimane, il gruppo di ricerca (coordinato dal Prof. Massimo Fotino) e la Task force SIBaTer (dott.ssa Rosetta Alberto, Responsabile SIBaTer Calabria e dott.ssa Simona Elmo, Coordinatrice nazionale) condivideranno con la popolazione i primi risultati dell’inchiesta.
Il lavoro proseguirà con una metodologia di ricerca-azione, il cui scopo sarà quello di individuare i bisogni di sviluppo e benessere della comunità locale, per puntare alla realizzazione sul territorio di interventi ed iniziative condivisi e sostenibili anche dal punto di vista sociale, realmente capaci di aumentare l’empowerment di comunità e territori, ovvero le loro capacità di attingere alle proprie risorse per un rilancio partecipato di interventi, nell’interesse della collettività tutta.
L’incontro di Pentone fa seguito ad analoghe attività realizzate lo scorso mese di luglio sul territorio dell’altro progetto bandiera calabrese, quello del Comune di Davoli e precede l’incontro di partenariato che si terrà nelle prossime settimane a Magisano, il terzo dei quattro progetti bandiera SIBaTer.