E’ nato “Ismea Investe”, il nuovo strumento di sostegno economico per i progetti di sviluppo della filiera agroalimentare italiana. L’iniziativa, annunciata in occasione della prima giornata dell’evento Macfrut di Rimini, lo scorso 7 settembre, intende proporre interventi di equity e quasi equity, ovvero partecipazioni azionarie da parte dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare ISMEA, nonché prestiti e strumenti finanziari partecipativi fino a 20 milioni di euro.
Rientrano nella platea dei beneficiari tutte le società di capitali, anche in forma di cooperativa, appartenenti alla filiera agroalimentare che propongano progetti d’investimento nel settore della produzione agricola e dell’agroindustria, incluse le attività commerciali e logistiche.
L’Istituto diventa un normale investitore finanziario che scommette sulla base del progetto presentato dalla società che vuole aderire: nessuna agevolazione e nessun mutuo a tasso zero, gli interventi finanziari di ISMEA seguiranno il tasso di mercato.
Un discorso del tutto diverso, quindi, rispetto alla iniziativa di ISMEA, “Più Imprese”, recentemente estesa alle donne di tutte le età, che al contrario concede contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero a imprenditrici e imprenditori agricoli; diversa anche da “Donne in Campo” per cui ISMEA concede mutui agevolati fino a 300.000 euro.
Questa volta l’Istituto non prevede sovvenzioni, ma in base alle caratteristiche del richiedente e al piano d’investimento proposto saranno suggeriti strumenti diversificati quali prestiti, acquisizione di azioni da parte dell’Istituto – equity – o finanziamenti a prezzo di mercato. Sarà un terzo soggetto ad effettuare una valutazione di rischio dell’investimento proposto, e su tale valutazione verranno definite le condizioni contrattuali.
Ci sono tuttavia dei vantaggi importanti per gli imprenditori che scelgono “ISMEA Investe”: nell’ ipotesi di insolvenza non si viene inseriti nella Centrale dei rischi della Banca di Italia, in cui si riportano le informazioni sulla posizione creditizia dei clienti che ricorrono al credito; una parte del credito potrà divenire equity, ossia ISMEA potrà acquistare azioni della società e divenire un socio di minoranza pubblico, che dunque non persegue gli stessi obiettivi di profitto dei fondi di investimento privati, ma lascia un più ampio margine all’impresa interessata.