GRUYT è un progetto che vuole creare opportunità occupazionali per persone straniere in uscita dai progetti di accoglienza SPRAR-SAI gestiti dalla cooperativa il Sicomoro, nell’ambito della produzione della birra artigianale e della coltivazione di erbe e spezie.
GRUYT è un termine sassone, utilizzato per indicare l’insieme di aromi che fino alla fine del XV secolo venivano utilizzati per la produzione di una birra di qualità superiore. Diventa il metodo di costruzione di un sistema di integrazione degli stranieri che lavora su mediazione culturale e inserimento lavorativo: un impianto di produzione di birra artigianale insieme alla coltivazione di 10 ettari di terre, da dedicare alla coltura di erbe e spezie che andranno a caratterizzare la produzione della birra.
Il birrificio è gestito dalla Cooperativa sociale MEST, nasce da un progetto del Consorzio La Città Essenziale e prende forma grazie ad un finanziamento di Fondazione con il Sud.
Attraverso una collaborazione riuscita con giovani mastri birrai del materano, che avevano già dato vita ad un proprio impianto di produzione di birra artigianale, si è riusciti a fondare un laboratorio “ibrido” tra culture aziendali e linguaggi diversi che oggi vede lavorare stabilmente per il birrificio quattro risorse e altre venti hanno potuto acquisire competenze legate alla produzione brassicola.
Il problema principale si era posto con la difficoltà per soggetti di fede musulmana di lavorare con l’alcol, a loro vietato, ma ciò è stato risolto con l’idea di ricomprendere nel progetto anche la coltivazione di orzo e frumento utili alla produzione delle birre e già nelle prime fasi progettuali è stata data a ciascuno dei giovani la possibilità di scegliere il segmento dell’intero processo produttivo cui si sentivano più portati, per competenze, interesse e credo religioso.
La birra prodotta da GRUYT racconta di un bel dialogo ed integrazione aperto a tutti gli abitanti del territorio che oltre ai giovani immigrati, vede partecipare i più anziani della casa di riposo limitrofa al birrificio, che curano le piantine di spezie utilizzate poi per la produzione.
L’idea è di rendere GRUYT un concreto ed efficace esempio di economia circolare, nella misura in cui gli utili permettono di dare sostenibilità nel tempo al progetto stesso e nell’ulteriore ambizione di produrre risorse aggiuntive da destinare a servizi di welfare nell’interesse dalla comunità.
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