Un anno fra pandemia, che ancora incombe, e misure, giustamente sorvegliate, di “riapertura” delle attività che non hanno fermato la tabella di marcia di progetto, come risulta nell’ultimo bollettino diramato dall’unità di coordinamento: questo è stato il 2021 per SiBater.
779 Comuni aderenti, un tasso di affiancamenti on the job che sfiora l’85%, 398 amministrazioni locali che hanno effettuato il caricamento dati nel sistema di georeferenziazione messo a disposizione gratuitamente dal Progetto.
Sono invece circa 60 Comuni e\o aggregazioni di Comuni che hanno nel frattempo avviato le procedure per l’affidamento dei cespiti, con procedure amministrative “aperte” e\o pratiche di co-programmazione e co-progettazione, recentemente validate anche dalla Corte Costituzionale.
E, poi, 64 dossier in cui sono state raccolte esperienze e buone pratiche, una “collezione” di interviste ai Sindaci impegnati nelle azioni di valorizzazione “sostenibile”, che cresce nella sessione a loro dedicata del sito (dove sono disponibili anche le mappe che danno conto dell’avanzamento dei censimenti); decine di incontri finalizzati a definire il quadro strategico territoriale entro cui collocare le iniziative di valorizzazione “sostenibili” di terre pubbliche e private abbandonate, promosse in collaborazione con la rete dei nostri 30 partner istituzionali e socio-economici, oltre ad una consistente campagna di comunicazione e disseminazione che ha arricchito quasi giornalmente le pagine web dei nostri siti.
Infine, 47 “progetti bandiera” selezionati con criteri rigorosi per finalizzare entro l’anno le iniziative più promettenti anche in termini di creazione di nuova occupazione giovanile, attraverso una più intensa applicazione del supporto on site e una linea dedicata di formazione-azione progettata allo scopo proprio nelle ultime settimane di luglio. Ora le task nazionali e regionali di progetto si prendono 3 settimane di pausa per tirare il fiato e raccogliere le forze in vista dell’ultima fase dell’intervento, che si conclude a giugno 2022.
Naturalmente, le basi sono state poste per fare transitare il progetto da una fase inziale di lancio e sperimentazione allo stadio più maturo di vera e propria “azione di sistema”: capace allo stesso tempo di estendere la platea degli interventi anche ai Comuni del centro-nord e completare l’intervento sui tanti Comuni del Mezzogiorno che per varie ragioni non hanno ancora beneficiato delle azioni di supporto. Il tutto in linea con gli obiettivi generali di miglioramento della capacità amministrativa fissati dal programma operativo della politica di coesione che finanzia il progetto (PON GOV)
Un nuovo scenario, insomma, che da settembre cominceremo a discutere con i nostri interlocutori istituzionali e tecnici, e che intende collocare pienamente l’intervento dentro il perimetro del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027 della politica di coesione oltreché dentro quello definito dagli obiettivi di ripresa e resilienza del Paese posti dal PNRR
Diamo pertanto appuntamento ai Sindaci e alla nostra comunità a fine agosto, per ripartire da dove siamo arrivati, sperando di superare senza più danni la stagione degli incendi, e con l’auspicio che alla ripresa l’azione territoriale possa dipanarsi in assenza dei vincoli che hanno caratterizzato questo ultimo anno e mezzo. Un augurio che vale per tutti noi, non dico per esserci liberati definitivamente del virus pandemico, ma almeno di essere sulla buona strada per farlo.
Buona pausa!
Francesco Monaco
Project manager – SIBaTer