Il Fondo italiano di investimento SGR ha presentato lo stato di avanzamento del fondo “Agritech & Food” dedicato alla filiera agroalimentare italiana per renderla più grande, più tecnologica e più resiliente.

Numerose sono le sfide che il settore agroalimentare si trova a sostenere. In particolare, il recupero di efficienza operativa e la sostenibilità giocano un ruolo cruciale. Nel giro di un ventennio, calcolato su un lasso temporale che va dal 2010 al 2030, a livello mondiale il fabbisogno di cibo è destinato ad aumentare del 50%.

In particolare, sono tre le sfide che impattano sul settore agricolo e di conseguenza su quello agroalimentare:

  • il cambiamento climatico;
  • l’utilizzo efficiente dell’acqua per le attività agricole;
  • l’efficienza in agricoltura ovvero smart-agricolture.

Alla luce di tali considerazioni, una possibile soluzione per affrontare queste sfide risiede nell’AgriTech e FoodTech, vale a dire l’applicazione di tecnologie innovative, dall’IoT ai Big Data, dal Cloud al biotech.

Il fondo Agritech & Food con una dimensione target di 700 milioni di euro si pone l’obiettivo di fornire capitale per la crescita sostenibile, in un’ottica di medio-lungo periodo del settore agroalimentare italiano.

Nel dettaglio, il fondo prevede un focus strategico sui segmenti più all’avanguardia e con maggiore potenziale di sviluppo come precision farming, sementi, chimica verde per l’agricoltura, tecnologie per la produzione di bio-energy, prodotti agricoli e relativi processi di trasformazione industriale, e-commerce di prodotti agricoli.

Grazie al nuovo fondo Agritech & Food, Fondo Italiano potrà contribuire attivamente al raggiungimento di alcuni Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) individuati dall’ONU, tra cui il numero 8, relativo a “Buona occupazione e crescita economica”, il numero 9 relativo a “Imprese, innovazione e infrastrutture” e il numero 12 relativo a “Consumo e produzione responsabili”.

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