DOVE: Anversa degli Abruzzi (AQ)
FORMA GIURIDICA
Cooperativa agricola
AVVIO DELLE ATTIVITÀ: 1977 come azienda agricola; dal 1987 anche azienda agrituristica “Bioagriturismo La Porta dei Parchi”
SITO WEB https://laportadeiparchi.com/
DESCRIZIONE
La nascita e lo sviluppo della cooperativa ASCA è legata ai due fondatori Manuela Cozzi e Nunzio Marcelli.
Manuela, toscana di origine, dopo la laurea in Scienze agrarie all’Università di Firenze discutendo una tesi in zootecnia sull’alimentazione degli ovini e poi, collaborando con un progetto di ricerca finanziato dall’allora Ministero dell’Agricoltura riguardante le piante medicinali ed aromatiche nel 1982, arriva ad Anversa degli Abruzzi – località in provincia di L’Aquila famosa nel ‘600-‘700 per la produzione di ceramiche. Ad Anversa entra in contatto con l’ASCA, fondata da Nunzio perché l’azienda possedeva i cinque ettari di terreno su cui avrebbero dovuto essere svolte le coltivazioni oggetto della ricerca. Nunzio, laureatosi discutendo una tesi in Economia agraria, aveva nel frattempo sviluppato un progetto volto alla valorizzazione delle aree marginali abruzzesi attraverso la diffusione dell’allevamento ovino, partendo dalle antiche esperienze di realtà limitrofe come Scanno, Castel del Monte e Pescocostanzo.
Nel 1980, il progetto di Nunzio venne finanziato dall’allora Cassa del Mezzogiorno: con i fondi ricevuti si realizzarono l’ovile, la rimessa per gli automezzi, il fienile ed un edificio di appoggio. Il progetto iniziale prevedeva l’allevamento sia di ovini (1.000 capi) che di bovini (100 capi); successivamente, però, accorgendosi delle asperità del terreno montano che risultavano incompatibili per animali di grossa taglia, si focalizzarono solo sulle pecore.
La necessità di innovare la tradizionale attività di pastorizia, indusse Manuela e Nunzio a cercare di aumentare il valore aggiunto collegato all’attività di allevamento, provando ad internalizzare le fasi tecnico produttive che fornivano maggiori margini. In tal senso, le prime attività che si decise di realizzare furono quelle della macellazione e della produzione di formaggi. Una tale decisione imponeva di dotarsi di apposite strutture – il mattatoio ed il caseificio. Investimenti i quali, a partire dal 1987, la Cooperativa poté effettuare grazie all’attività dell’agriturismo che beneficiò anche di sovvenzioni pubbliche provenienti dal PSR Abruzzo.
L’attività agrituristica, nel corso degli anni ha ottenuto un significativo successo presso il pubblico, tanto che la domanda spesso supera l’offerta vincolata di posti letto e posti a tavola. Questa circostanza ha indotto la Cooperativa a coinvolgere sempre di più il territorio circostante e gli altri operatori del settore, per cui, in caso di “tutto esaurito”, la domanda viene deviata sulle altre aziende agrituristiche della zona e sulle case private del borgo medievale di Anversa e degli altri Comuni del comprensorio, per un totale di circa 200 posti letto.
L’agriturismo “La Porta dei Parchi” è stato inserito nel circuito Slow Food e dei “Laboratori del Gusto”; l’offerta è stata ampliata con l’organizzazione di visite per le scolaresche – con “lezioni in fattoria” – e corsi di formazione sulla tintura della lana con sostanze naturali o la tessitura come tecnica di rilassamento.
Sul fronte dell’attività di allevamento, per volontà dell’ASCA nel 1987 venne costituita l’ARPO (Associazione Regionale Produttori Ovi-Caprini) che attualmente annovera tra i suoi soci 176 aziende agricole zootecniche con un carico di bestiame pari a 40.000 capi.
Venne realizzato un albo dei prodotti caseari tipici abruzzesi, accompagnato da una serie di disciplinari in cui veniva specificatamente prevista la caseificazione a latte crudo. L’ARPO gestisce dal 1996 anche l’attività di caseificazione, per cui molti soci apportano il proprio latte o i formaggi lavorati secondo le specifiche del disciplinare di riferimento, che poi vengono commercializzati tutti insieme attraverso il Consorzio “Parco Produce” costituito nel 1998 tra aziende di prodotti tipici della Valle Peligna e dell’Alto Sangro.
Infine, ARPO ha organizzato una sezione biologica, che consente ai soci interessati di certificare come biologici i propri prodotti caseari; ad oggi 15 aziende – tra cui ASCA – hanno ottenuto questo tipo di riconoscimento. Al fine di favorire l’attività di caseificazione anche nel periodo estivo, quando gli animali sono al pascolo negli alpeggi di montagna, l’Associazione ha acquisito un caseificio mobile che permette la produzione di formaggio direttamente presso l’alpeggio nel pieno rispetto della normativa di settore.
Nel 2000 Nunzio e Manuela hanno anche lanciato l’iniziativa “Adotta una pecora, difendi la natura” per cercare di invertire la tendenza all’abbandono della pastorizia che è cultura millenaria. Hanno così proposto ai naturalisti, agli amanti dell’ambiente, ai buongustai, di adottare a distanza una pecora che, in cambio delle spese di manutenzione e di allevamento, può garantire non solo i propri frutti (agnello, latte, formaggi, ricotta, lana, fertilizzante), ma anche la salvaguardia della porzione di territorio che presidia con il suo bestiame. Gli allevamenti aderenti al progetto, garantiscono con marchi di qualità i propri prodotti, anche biologici, offrendo fra l’altro, possibilità di ricettività agrituristica, in modo che gli interessati abbiano la possibilità di essere ospitati presso le aziende, per poter seguire periodicamente l’allevamento, nelle varie fasi della sua attività, dal pascolo, al parto, all’allattamento, alla tosatura, alla transumanza. Tutto ciò inserito nella logica del pieno rispetto degli animali e delle loro esigenze ed abitudini, come i disciplinari di produzione biologica impongono.
PER APPROFONDIRE
Video narrazione di Manuela Cozzi e Nunzio Marcelli sulla storia della Cooperativa ASCA
Video narrazione di Manuela Cozzi sulla storia de “La Porta dei Parchi”
Playlist sulla attività di ASCA e de “La Porta dei Parchi”