DOVE: Complesso di Teverolaccio, Succivo (CE)

FORMA GIURIDICA: Associazione Geofilios, Cooperativa Sociale “Terra Felix”, Legambiente

PROPRIETÀ DEI BENI: Pubblica

SITO WEB: http://www.terrafelix.eu/TF/

DATA DI INZIO ATTIVITÀ: il Progetto Ecomuseo “Terra Felix” viene inaugurato il 22 marzo 2013 ed è realizzato con il finanziamento di Fondazione con il Sud.

DESCRIZIONE

Il Casale di Teverolaccio è un complesso di proprietà del Comune di Succivo (CE).

Dopo lunghe battaglie viene accolta la richiesta di assoggettamento a vincolo indiretto dei terreni circostanti il Casale da parte della Direzione Regionale dei Beni culturali che rimarca l’importanza del complesso di definito come “uno dei migliori esempi di territorio agricolo storicamente connotato”; così dal 1993 il complesso di Teverolaccio e i terreni circostanti sono stati sottoposti dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali a tutte le disposizioni di tutela ai sensi della Legge n°1089 del 1° giugno 1939.

Dal 1997 inizia la collaborazione tra il Comune di Succivo (CE), l’Associazione Geofilos e Legambiente per la valorizzazione del Teverolaccio e a partire dal 2010 comincia l’opera di riqualificazione di diverse parti del complesso.

Il Progetto di valorizzazione “Ecomuseo Terra Felix”, con il finanziamento di Fondazione con il Sud, è stato inaugurato nel marzo 2013 ed è realizzato con i beni valorizzati e rifunzionalizzati del Complesso del Teverolaccio.

Il territorio di riferimento del Progetto “Terra Felix” si estende dalla provincia nord di Napoli a quella sud di Caserta, in un territorio caratterizzato da un forte degrado legato alla speculazione edilizia, alla mancanza di infrastrutture, all’inquinamento e alla presenza massiccia di organizzazioni criminali.

Tre gli interventi sul Casale del Tavolaccio fondamentali per la realizzazione del Progetto: la valorizzazione del giardino; la realizzazione di una tipicheria nella ex stalla del casale; la rifunzionalizzazione a museo e laboratori didattici dei locali sottotetto.

Il giardino è stato riqualificato totalmente, con la realizzazione di un “Giardino dei sensi”, fra l’altro, con aree utilizzabili come aule didattiche all’aperto; sono stati anche mantenuti gli orti sociali, che attualmente sono 18, e gli orti didattici già attivati in precedenza in via sperimentale.

All’interno dei locali precedentemente adibiti a stalla è stata realizzata la “Tipicheria”, dove è stato creato un punto di esposizione e degustazione dei prodotti enogastronomici tipici locali, per promuovere le produzioni di qualità e le produzioni delle eccellenze locali: frutto di anni di ricerca, si tratta di un locale-vetrina di cultura e tradizione e un luogo per gustare prodotti DOC e DOP della Campania; in questi locali, si organizzano laboratori didattici legati all’enogastronomia ed eventi di promozione culturale e ambientale e di marketing territoriale.

Infine, i locali sottotetto del corpo sud del casale, già adeguati a seguito di lavori di riqualificazione e recupero, sono stati rifunzionalizzati ed adibiti a sala museale e laboratori didattici, con l’apertura dell’Ecomuseo.

Con il Progetto “Terra Felix”, il Casale di Teverolaccio ha così rafforzato la sua dimensione di “Bene Comune” per la Comunità di Succivo e degli altri Comuni limitrofi.

Il Progetto ha un target differenziato per fascia d’età e interessi/bisogni, realizza laboratori e percorsi di educazione ambientale, culturale ed enogastronomica rivolti alle scuole, oltre ad eventi tematici e altre attività rivolte a persone di tutte le età, come gli orti sociali e l’agricoltura naturale; percorsi di educazione alle pratiche agricole sostenibili e alla cura dei beni comuni, attività di vario tipo improntate all’inter-generazionalità e all’inclusione sociale.

Il giardino che si sviluppa su 6000 mq ed è stato completamente riqualificato a partire dal 2010 grazie ai volontari di Legambiente e attraverso numerosi campi di volontariato nazionale e internazionale, con il “Giardino dei Sensi” (realizzato in collaborazione con la facoltà di Architettura della SUN, AIAB Campania, il Club UNESCO, la Federazione Italiana Superamento Handicap) offre diverse aree che ospitano tematismi costruiti, con l’obiettivo di “ispirare i sensi”: ascoltare, vedere, odorare, sentire, ma anche gustare con “l’Ortaccio”, 18 orti sociali destinati ad anziani pensionati di Succivo che, attraverso pratiche di agricoltura biologica, stanno coltivando e producendo specialità tipiche locali.

Gli stessi anziani collaborano alla realizzazione di laboratori didattici con le scuole, al fine di tramandare alle nuove generazioni le pratiche agricole tradizionali, laboratori ideali per sperimentare nuovi approcci all’educazione ambientale e alla sostenibilità, ospitando gli alunni delle scuole che fanno esperienze legate all’ambiente, all’enogastronomia locale, alle eccellenze dell’artigianato tradizionale, ma anche con alla storia, l’arte e la cultura locale, con i laboratori di scavo archeologico e di catalogazione dei reperti e laboratori di ceramica.

I Soggetti gestori del Progetto “Ecomuseo Terra Felix”, con ruoli e compiti diversi, sono:

  • Cooperativa Sociale “Terra Felix”, nata nel 2012 da un percorso di volontariato per la promozione e la valorizzare del territorio campano e casertano in particolare, mette a disposizione esperienza e know-how dei soci in diversi settori di azione; obiettivo senza alcuno scopo di lucro, l’obiettivo della Cooperativa è la promozione di uno sviluppo sociale capace di coniugare la solidarietà e l’assistenza, con la formazione e la valorizzazione del territorio;
  • Legambiente Campania, l’associazione di cittadini a diffusione regionale che opera per la tutela della natura e dell’ambiente; è titolare del Progetto “Terra Felix” per la riqualificazione di alcune aree del Casale di Teverolaccio e per la nascita dell’Ecomuseo, di cui ha affidato la gestione all’Associazione Geofilos;
  • Associazione Geofilos con sede nel Casale, ha fra l’altro fondato il Centro per l’Educazione Ambientale e lo sviluppo sostenibile “La Vite e il Pioppo”, che dal 2002 vede passare per i suoi laboratori didattici migliaia di alunni delle scuole di ogni ordine e grado. Tra le altre cose, l’Associazione organizza ogni anno il “Festambiente” come vetrina di questa idea di sviluppo che si costruisce dal “basso”. Un’idea di sviluppo che riesce a coniugare un’economia fatta di innovazione, di fonti rinnovabili ed efficienza energetica, di agricoltura di qualità e di filiera corta; fatta di salvaguardia del territorio e lotta al degrado ambientale, attenzione al sociale e valorizzazione del patrimonio culturale, con la riscoperta delle tradizioni, dei mestieri, dei sapori e dei saperi delle comunità locali; un’idea di sviluppo che riesce a valorizzare il ricchissimo ma altrettanto frammentato patrimonio artistico-culturale di questi luoghi, creando sinergie e presentandolo al visitatore come un unico prodotto. 

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