Foundation for environmental education (Fee) e Confagricoltura anche quest’anno hanno assegnato il riconoscimento “Spighe Verdi” alle realtà virtuose delle aree rurali italiane per un’agricoltura sostenibile, capace di valorizzare il territorio, rispettosa dell’ambiente e della qualità della vita e capace di innovazione.
Le Spighe Verdi 2020 sono 46 Comuni distribuiti su 13 Regioni. La consapevolezza è che il rilancio dell’economia nazionale, soprattutto in questa fase di ripartenza, passa anche attraverso i Comuni e i piccoli borghi, che sono un autentico patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico dell’Italia .
Il maggior numero di Spighe Verdi sono andate a Marche e Toscana con 6 Comuni nelle Marche (Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana) e 6 Comuni in Toscana (Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona); 5 Comuni per Campania (Agropoli, Ascea, Massa Lubrense, Positano, Pisciotta), Lazio (Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Roccagorga), Piemonte (Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, Canelli e Volpedo), Puglia (Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Ostuni). Tre Comuni vanno all’Abruzzo (Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto), alla Calabria (Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce) e al Veneto (Caorle, Montagnana, Porto Tolle); due all’Umbria ( Montefalco e Todi) e uno alla Liguria (Lavagna), alla Lombardia (Sant’Alessio con Vialone) e alla Sicilia (Ragusa).
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