Le Associazioni fondiarie – Asfo vengono costituite allo scopo specifico di cooperare per il recupero di terreni frazionati e inutilizzati e la Regione Piemonte ha dedicato a questo importante strumento una legge regionale nel 2012.
Contrasto alla frammentazione e valorizzazione delle coltivazioni, favorendo la sostenibilità, per creare nuova occupazione e consolidare le attività esistenti: questi gli obiettivi perseguiti con la costituzione di un’associazione fondiaria. “Le Fondiarie consentono di valorizzare il patrimonio naturalistico e architettonico, con notevoli benefici in termini di recupero del paesaggio e dei fabbricati in esso compresi”; sono strumenti per “curare” aree boschive e terreni abbandonati o senza proprietario, significa creare posti di lavoro, prevenire rischi idrogeologici, incendi e adottare misure di lotta contro organismi nocivi per le coltivazioni, come ad esempio quelli che causano la flavescenza dorata nei vigneti.
Molte le Asfo costituite in Piemonte, l’ultima in ordine di tempo, l’Associazione fondiaria Monregalese, costituita a Niella Tanaro, alla fine del 2019, intorno al recupero dei terreni agricoli incolti presenti sul territorio del Monregalese, un’area che comprende 64 comuni.
Un ruolo centrale ricoprono proprio le Amministrazioni comunali, a partire dai Sindaci, che sono i primi impegnati sul monitoraggio dello stato in cui versano i fondi agricoli e i fabbricati rurali presenti sul territorio: l’interlocutore istituzionale dell’Asfo è proprio l’Unione montana del Monte Regale, presieduta dal Sindaco di Vicoforte, Roattino, anche responsabile di Confagricoltura della zona monregalese, l’interlocutore sul territorio sono le varie associazioni di categoria.
Le sinergie, la collaborazione, la concertazione, la rete sono dunque gli elementi al centro dell’esperienza dell’Asfo Monregalese raccontata nell’articolo pubblicato sulla rivista on line IDEAWEB tv.
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